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Penna stilografica
Forme geometriche

Biografia

Da diversi anni mi dedico all'analisi di complesse questioni sociali e di tematiche legate alla salute. L’approccio personale non è orientato al buonismo, al sentimentalismo, all'autoritarismo o al moralismo. Tuttavia, mi impegno ad essere amorevole, autorevole e visionario, basandomi sul buon senso. La mia carriera rappresenta una vocazione: assistere coloro che sono in reale difficoltà, con genuinità e senza esibizione di benevolenza. La motivazione che spinge ad occuparmi di tematiche come sfide tra genitori e figli, il femminicidio e lo sviluppo di nuovi comportamenti per assumere una nuova personalità, la quale si associa all'importanza di rilanciare il dialogo tra medico/regista e paziente/protagonista, aggregando altri temi altrettanto significativi nasce dalla innata responsabilità, sensibilità, perseveranza e determinazione nel cambiare tali inclinazioni le quali sono causa di un collasso globale originando la morte della coscienza e della ragione. Nato da madre svizzera e padre italiano di un piccolo paese del sud Italia, situato lontano dai centri urbani e dalle opportunità di crescita professionale. “Le mie origini e attitudini mentali derivano da radici svizzere, in particolare dalla città di Basilea”. La mia famiglia era composta da mio padre, pensionato anticipato, e mia madre, casalinga. Eravamo cinque persone e le risorse economiche erano limitate. L'abitazione consisteva in due stanze e un bagno simulato, originariamente progettata per essere utilizzata come granai e depositi agricoli. Il soffitto della cucina presentava travi in legno coperte da fogli di alluminio, insufficienti a impedire l'ingresso di freddo, neve e pioggia. L'altra stanza, leggermente più spaziosa, era utilizzata sia per dormire che per mangiare. Non c'era alcun sistema di riscaldamento installato; il riscaldamento avveniva tramite una stufa a kerosene e l'acqua veniva scaldata sui fornelli a gas per le pratiche di igiene personale. Fin dalla giovinezza, sono stato consapevole che per cambiare il proprio destino bisogna impegnarsi e lottare duramente. I miei genitori sono stati decisamente attenti a inculcarmi il valore dell'onestà, un principio determinante nelle mie scelte di vita. Da sempre nutro l'aspirazione di divenire una persona in grado di apportare un contributo significativo. Da bambino, mentre gli altri parlavano di giochi, immaginavo un futuro in cui avrei aiutato gli altri, alleviando le loro sofferenze sia moralmente che materialmente. Preferivo mantenere questa visione riservata perché i visionari sono considerati dei folli. All'età di dodici anni, iniziai a lavorare come cameriere, posizione mantenuta per quindici anni. Tale decisione fu presa con l'obiettivo di supportare i miei studi senza incidere ulteriormente sul budget familiare. Nonostante le difficoltà incontrate nel corso della vita, ho sempre nutrito una profonda passione per lo sport, in particolare per il calcio, disciplina nella quale dimostravo una considerevole abilità. All'età di diciotto anni, mi venne offerta la possibilità di intraprendere una carriera come calciatore professionista sottoponendomi un contratto di rilievo. Tuttavia, a causa dell'inesperienza caratteristica della gioventù, un episodio impulsivo legato alla perdita di una partita mi condusse a comunicare ai dirigenti la mia intenzione di abbandonare il calcio, compromettendo così la mia carriera. Tentai di rimediare contattando il presidente della FIGC per richiedere un ulteriore provino, ma la richiesta non venne accolta, segnando la conclusione delle mie aspirazioni calcistiche. Desidero comunque esprimere la mia sincera gratitudine al Direttore Sportivo Rosario Rivellino e al Mister Gagliarde Donato, divenuto nel tempo un caro amico, per avermi offerto questa straordinaria opportunità. Chiedo umilmente scusa per averli delusi ringraziandoli sinceramente per aver creduto in me. Dipoi intrapresi diverse mansioni, tra cui un impiego presso una piccola fabbrica tessile. Questa esperienza si concluse rapidamente a causa dell'ambiente opprimente che comprometteva il mio benessere. In seguito, affrontai un periodo iniziale di difficoltà, ma successivamente si presentò un'opportunità come lavoratore autonomo presso una multinazionale specializzata nella vendita di aspirapolveri tramite il sistema del porta a porta, in quanto accettai mantenendo sempre chiaro il mio obiettivo professionale. L'esperienza si estese per circa dodici anni, durante i quali furono raggiunti risultati rilevanti sia sul piano economico che emotivo. Seguentemente, continuai a lavorare nel settore delle vendite presso altre aziende, dimostrando costantemente il mio valore e conseguendo ulteriori risultati significativi. Ogni sfida era un'opportunità di crescita professionale. In queste esperienze, mi fu offerto da un parlamentare europeo l'ingresso nel mondo della politica, considerando le mie capacità adeguate a intraprendere tale carriera. Tuttavia, rifiutai spiegando che non era ancora il momento opportuno, poiché dovevo completare altre iniziative prima di potermi dedicare alle questioni governative. Il punto di svolta si verificò quando decisi di iscrivermi a corsi formativi di Mental Coaching e PNL. Questi corsi sono stati fondamentali per la mia crescita personale, poiché la consapevolezza acquisita attraverso tali discipline ha favorito una maggiore apertura mentale, rendendo sempre più chiara la mia visione, la quale mi accompagnerà per tutta la vita. Grazie a questa scelta, ora riesco a comprendere la psiche umana fin dalle sue origini più remote, rafforzata dal mio percorso formativo accademico. In virtù di questo accorpamento, sono riuscito a originare un metodo unico nel suo genere denominato D.E.S. ("Drenaggio Emozionale Sistemico"), il quale risulta determinante nella gestione di patologie psicosomatiche e somatopsichiche, fino a malattie di qualsiasi natura. Nel 2010, insieme alla mia adorata moglie, decisi di fondare il Centro Medico A.R.T.I.D., una struttura dedicata alla Medicina Globale e Integrata. Il nostro obiettivo era ed è tutt’ora di fornire ai pazienti un supporto professionale di eccellenza, spinto da una rilevante vocazione. La nostra missione sta nell’aiutare le persone a raggiungere una maggiore consapevolezza delle proprie capacità, promuovendo strategie efficaci per favorire l'auto-guarigione sia dal dolore emotivo che fisico. Ogni nuovo incarico portava con sé nuove sfide, ma anche la possibilità di imparare e migliorare. Nonostante le difficoltà, non ho mai smesso di credere in me stesso e nei miei sogni, cercando di fare la differenza, non solo per me stesso, ma anche per chiunque lavorasse al mio fianco ma soprattutto per il bene dell’umanità. (Il centro A.R.T.I.D. risulta attualmente inattivo a causa di uno sviluppo intercontinentale all'estero). Un aspetto cruciale del mio percorso professionale è stato l'impegno per l'apprendimento continuo. Ogni esperienza negativa è stata una lezione preziosa, ogni successo una conferma che la direzione intrapresa era quella giusta. Il successo non si ottiene dall'oggi al domani, ma è il risultato di un impegno costante e di una visione chiara. La pazienza e la resilienza sono state indispensabili, unitamente alla capacità di adattarmi ai cambiamenti e di sfruttare le opportunità che ne derivano. Inoltre, l’origine che guida il mio operato si racchiude in tre principi: imparare, ascoltare, mettere in pratica. Ritengo che sia essenziale continuare a imparare, poiché chi smette di apprendere perde lo slancio vitale. Oggi, riflettendo sul passato, riconosco un percorso caratterizzato da sacrifici, ostacoli e successi. Il successo non è solo di natura materiale, ma anche personale; rappresenta la soddisfazione derivante dal raggiungimento degli obiettivi prefissati e dall'opportunità di motivare altre persone a perseguire i propri sogni. Ogni giorno ricordo il punto di partenza e il lungo viaggio intrapreso senza mai dimenticarlo. Questo mi permette di mantenere l'umiltà evitando di essere sopraffatto dall'egoismo. Il mio percorso continua. Continuo a impegnarmi con costanza per perseguire una visione che ha rappresentato e continuerà a rappresentare il mio obiettivo principale, fissando nuovi traguardi da raggiungere. Sono fermamente convinto che, con determinazione, passione, vocazione e integrità, sia possibile superare qualsiasi ostacolo. Il mio intento si congloba in uno scopo ben definito: lasciare un'eredità di ispirazione, dimostrando che, con volontà e perseveranza, chiunque, può raggiungere un irreprensibile successo accompagnato da umiltà, altruismo e onestà. La mia autobiografia narra la storia di un individuo che, partendo da una posizione sfavorevole, ha raggiunto significativi risultati grazie alla determinazione e alla forza di volontà. Auspico che il mio racconto possa fungere da fonte di ispirazione per coloro che ambiscono a conseguire un successo impeccabile. Indipendentemente dal punto di partenza, ciò che conta è la destinazione finale, presumo che con l'impegno adeguato, chiunque possa realizzare i propri sogni. Pertanto, il mio consiglio rivolto principalmente ai giovani, è, di non permettere che le proprie debolezze o influenze deleterie esterne prevalgano. Resta fondamentale mantenere una visione orientata verso il futuro per la costruzione di una realtà migliore.

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