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GENITORI CONSAPEVOLI DEL LORO CATTIVO ESEMPIO #come non dare un cattivo esempio

Aggiornamento: 18 nov

Una riflessione del Prof. De Ieso


genitori che danno cattivo esempio ai figli

Introduzione 

#come non dare un cattivo esempio Nel ruolo fondamentale di educatori, i genitori rappresentano il principale punto di riferimento per i propri figli. Tuttavia, l'essenza di una buona educazione non risiede soltanto nelle parole, ma soprattutto nei comportamenti. Il Prof. De Ieso, noto per le sue riflessioni socio-culturali-pedagogiche, sottolinea l'importanza cruciale della consapevolezza genitoriale nel trasmettere messaggi ed esempi coerenti ai bambini. 

L'importanza dell'esempio 

Secondo il Prof. De Ieso, i bambini apprendono più dall'osservazione che dall'ascolto. Il loro sviluppo emotivo e morale si basa sulle esperienze dirette e sugli esempi che ricevono quotidianamente. Pertanto, quando i genitori mostrano comportamenti incoerenti o negativi, come la mancanza di rispetto, la negligenza, la disonestà o l'aggressività, questi stessi atteggiamenti rischiano di essere interiorizzati dai figli. 

Il cattivo esempio nella vita quotidiana 

Un esempio comune di comportamento incoerente può emergere nei piccoli gesti quotidiani. Ad esempio, quando un genitore predica l'importanza della sincerità ma poi mente in una situazione sociale o familiare, il bambino riceve un messaggio confuso. Oppure, quando viene chiesto di gestire le proprie emozioni con calma come anche saper chiedere scusa nel momento che si sbaglia ma  se i genitori reagissero frequentemente con rabbia o frustrazione, si genererà una dissonanza tra ciò che si dice e ciò che si fa. 

Consapevolezza e autocritica 

Il Prof. De Ieso incoraggia i genitori a sviluppare una maggiore consapevolezza dei propri comportamenti. Essere consapevoli del cattivo esempio non significa necessariamente essere perfetti, ma piuttosto riconoscere le proprie azioni, analizzarle e, se necessario, correggerle. L'autocritica è uno strumento essenziale in questo processo. 

Strategie per migliorare 

  • Riflessione personale: Prendere del tempo per analizzare le proprie azioni e il loro impatto sui figli. 

  • Comunicazione autentica: Ammettere ai propri figli eventuali errori e spiegare come si sta lavorando per migliorare. 

  • Modellare i valori: Agire in modo coerente con i valori che si desidera trasmettere, come l'empatia, il rispetto e la responsabilità. 

L'effetto positivo del buon esempio 

Quando i genitori offrono un buon esempio, i benefici si riflettono profondamente nello sviluppo del carattere e nell'autostima dei figli. Un ambiente familiare basato sulla coerenza e sull'onestà favorisce una relazione genitore-figlio più solida e facilita l'apprendimento di valori duraturi. 

Conclusione 

Il Prof. De Ieso ci ricorda che essere genitori consapevoli significa riconoscere il proprio ruolo di modelli di vita. Non si tratta di aspirare alla perfezione, ma di essere autentici e coerenti nei propri comportamenti, promuovendo un ambiente che ispiri crescita e benessere per i figli. In definitiva, la consapevolezza del cattivo esempio non è una condanna, ma un'opportunità di crescita per tutta la famiglia. 

 

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