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IL FETO: PERCEZIONE SENSORIALE #percezione sensoriale del feto

Aggiornamento: 27 mag


ecografia a donna in gravidanza

#percezione sensoriale del feto. Questa analisi ci consentirà di comprendere in che modo il feto possa reagire, sebbene inconsciamente, alle cure e alle stimolazioni materne.

Già dalla prima settimana si possono rilevare risposte a stimoli provenienti dall'ambiente circostante in cui il feto è immerso.

·      Udito: nella prima fase dello sviluppo fetale, il suono tramite l’epidermide è percepito unicamente come vibrazione ossia le onde sonore attraversano il liquido amniotico accarezzano l’intero corpo del feto (Soldera, 2005 – citato in Pagnoncelli & Sanna, 2021, p.99). Solo nel secondo trimestre assistiamo allo sviluppo delle strutture in grado di catturare gli input sonori con attivazioni della corteccia uditiva (Lagercrantz & Changeux, 2009).

·      Tatto e movimento: questi due aspetti dello sviluppo fetale sono collegati tra loro, il tatto raffigura il primo senso a svilupparsi; a partire dalla settima settimana di gestazione, il bambino è soggetto a sussulti seguiti da movimenti generici, il cui repertorio si accresce rapidamente nel corso delle settimane successive. Nel corso della gravidanza, è possibile osservare movimenti isolati e contrazioni spontanee, importantissime per la formazione del sistema sensomotorio; ad ogni movimento corrispondono sensazioni provenienti sia dall’ambiente circostante che dal contatto, attivo e passivo, tra le parti del corpo, che costituiscono un contributo fondamentale alla formazione delle aree del cervello responsabili di dare forma alla mappa che si presenta alla base della consapevolezza corporea. (Fagard et al., 2018)

·      Olfatto: si ipotizza che la sensibilità a stimoli olfattivi si sviluppi intorno alla ventesima settimana di gestazione, non appena i tappi epiteliali presenti nel naso spariscono; sembra, infatti, che il comportamento dei neonati possa essere alterato da odori riconducibili alla vita intrauterina, come quello del fluido amniotico (Lagercrantz & Changeux, 2009).

·      Memoria: a 22-23 settimane di gestazione, il bambino è in grado di distinguere uno stimolo ripetitivo da uno nuovo, mostrando comportamenti differenti (Lagercrantz & Changeux, 2009).

 

 

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